sabato 29 gennaio 2011

...ma io che speravo di avere freddo!

   Domani mattina ore 6.45 parte il volo per Stoccolma. Passerò solamente una giornata là e poi vado verso il mio luogo di nascita, Karlskoga (www.karlskoga.se).Ho guardato le previsioni per la settimana prossima e direi che sono un po' delusa. L'anno scorso in questo periodo c'era un metro di neve belle e bianca e circa -10/-15 gradi. Perfetto. Era freddo ma non troppo. Quando c'era il sole scaldava anche i pinguini più freddolosi. Quest'anno invece mi offrono solamente -2 gradi di giorno. E la neve? Mio padre dice che ce ne di neve però è sporca visto che c'è stato qualche periodo di "caldo" quindi si è sciolta un pochino.
   Non mi posso lamentare però quest'anno. Ho avuto un gran freddo. Ha nevicato anche a Ravenna un paio di volte e sicuramente ero l'unica persona felice di ciò, vista la mia passeggiata di un'ora per le strade affolate di gente incazzata che andava a 20 km all'ora...
   Allora le attività fresche che ci si svolgeranno in questa vacanza sono: gita in barca nell'arcipelago di Stoccolma, un giro con i cani da slitta nel nord di Värmland e ovviamente pattinaggio sul ghiaccio...
   

  

venerdì 28 gennaio 2011

...e il cornetto al cardamomo e nocciole

   Domani pomeriggio si parte per la Svezia. Nonostante la lista lunga un foglio A4 di cose da fare prima della partenza sono riuscita a infilare quarantaquinque minuti per un po' di terapia gastronomica, così per rilassarmi un'attimo e pensare ad altro...(E sappiamo tutti che quando dobbiamo per forza fare delle cose importanti ci viene da fare altro che proprio quelle!)
   Per domani mattina non ho niente da mangiare a colazione quindi per trattarmi bene (bisogna farlo ogni tanto eh!!) ho deciso di fare i cornetti al cardamomo e nocciole - così per abituarmi agli sapori svedesi! Io nell'ultimo anno mi sono buttata dentro il mondo della colazione in pasticceria e devo dire che mi piace da matti e non è da me. Chi mi conosce bene sa che di solito io la mattina mangio tipo 250 gr di yogurt con cereali e semi vari, bevo il thè o la spremuta e ogni tanto mi mangio anche una banan. Anche alle 5 del mattino. Magari avete visto o sentito dire che in Svezia a colazione mangiamo talmente tanta roba che sembra di pranzare la domenica all'italiana. Yogurt, müesli, pane ovviamente integrale, burro salato, affettati, verdura, frutta, caffè, thè, spremuta, latte... Io sono cresciuta (in tutti i sensi) proprio così...! La colazione, ovvero il frukost che vuol dire "un pasto presto la mattina", nei vecchi tempi si faceva sulle 8-9 dopo le prime ore di lavoro...ora invece si fa di solito prima di faticare nel posto di lavoro!Secondo i dietisti la colazione è il pasto più importante della giornata in Svezia mentre in Italia si considera il pranzo quello più importante...
   Comunque questa volta ho deciso di prendere un pezzo dalle mie origini ed un pezzo dall'Italia...sapori tipici svedesi e la forma della colazione italiana- il cornetto. Se volete provare, ecco la ricetta (se non avete i misurini.. 1 decilitro = 100 ml)

Per l'impasto
12.5 gr di lievito di birra
3/4 decilitri di burro
3 decilitri di latte fresco intero
1 uovo
1/2 decilitro di zucchero semolato
2 cucchiaini di cardamomo macinato finemente
un pizzico di sale
8-9 decilitri di farina

Per il ripieno:
1 decilitro di nocciole tritate finemente
1 decilitro di zucchero semolato
1/2 decilitro di burro
uovo e granelle di zucchero

  1. Sbricciolate il lievito in una ciotola grande
  2. Fate scioglere il burro in una pentola antiaderente e aggiungete il latte, e scaldate il tutto fino a 37°
  3. Versate il latte tiepido dentro la ciotola e fate sciogliere il lievito
  4. Aggiungete uovo, zucchero, cardamomo, sale e la maggior parte della farina
  5. Lavorate l'impasto e lasciatelo lievitare coperto per 30 min
  6. Intanto tritate le nocciole e fate il ripieno aggiungendo lo zucchero e il burro sciolto
  7. Tagliate l'impasto in 4 pezzi. Prendetene uno e stendetelo che prenda la forma e la grandezza di un piatto tondo
  8. Tagliate 6 pezzi triangolari per fare i cornetti. Distribuite un pochino del ripieno sulla parte più grande del triangolo e arrotolate il tutto
  9. Mettete i cornetti, usando la carta da forno, sulla teglia e fateli riposare per altri 30 min
  10. Sbattete l'uovo e spennelatelo su ogni cornetto. Decorate con un po' di grannella di zucchero
  11. Mettete in forno per ca 10 min a 225°
LYCKA TILL! (buona fortuna!)








mercoledì 26 gennaio 2011

...il burro salato mi sta aspettando

   Lo ammetto. Sto sempre a pensare al mangiare. Appena mi sveglio la mattina (anche se sono le 5.00) caccio un sorriso e corro in cucina. Se è domenica si va ovviamente in pasticceria a fare colazione. Quando sono a lavorare i miei 5 minuti preferiti sono quando prendo il thè dalla macchinetta e mangio una briosce. Poi il fatto che lavoro in un supermercato (da ormai 9 anni) non migliora la mia situazione sentimentale verso il cibo; ovunque guardo c'è roba da mangiare ed ingrasso solo ad indirizzare gli occhi verso la corsia delle caramelle e il cioccolato.
   Adoro fare la spesa. Infatti ho sempre il frigo pieno. La preparazione della lista della spesa è sacra, anche se la verità è che non la seguo mai e nel carello butto dentro quello che mi capita. Potrei girare per ore e ore. E lo faccio anche. Spio le persone... cosa hanno nel cestino? chissà se sono capaci di cucinare? Single, convivente, o viene ancora coccolato dalla madre? Tutto molto importante, ovviamente...
   Guardo spesso e volentieri i programmi di cucina in tv e critico sempre chi partecipa; Cuochi e fiamme, Il cuoco gentiluomo, Hell's kitchen, Cortesia per gli ospiti, Chef per un giorno, Fuori Menù, La prova del cuoco...e così via! Se qualcuno mi volesse proporre come concorrente da Antonella Clerici, non esitate! 
   Io non aspetto altro che un giorno di festa (o non!) per poter cucinare per i miei amici e colleghe. Inventario al lavoro? Perni porta la torta per la colazione delle 8. Compleanno della Perni? Perni cucina per sette ore di fila per offrire un apetitoso aperitivo in casa sua. Se qualcuno ha bisogno? Perni fa 80 girelle alla cannella senza problemi. Lo spuntino "notturno" dopo-partita? Ci pensa la Perni con una focaccia alla cannella e cardamomo.
   Quello che volevo dire con tutto questo é che vivo per mangiare (e cucinare) e non mangio per vivere. Tra quattro giorni vado a casa mia (Karlskoga) in Svezia per una settimana di ferie. A cosa sto pensando? Un bel pezzo di pane integrale appena sfornato con sopra spalmato uno strato spesso 3 mm di burro salato "Bregott", una fettina di prosciutto cotto arrosto e un po' di cetriolo e pomodoro... non ci sono parole...
   

lunedì 24 gennaio 2011

...la carta bianca

   E' stata dura ma dopo quattro anni sono finalmente riusciuta ad andare a vivere da sola. Da sola, in un monolocale di piccola metratura in affitto, in centro città a Ravenna. Non male direi. Mi sento piuttosto fortunata. Io, come la maggior parte del popolo svedese, amo la semplicità. E come sappiamo tutti, gli appartamenti vecchi in Italia non urlano mai semplicità: tenuti male, i proprietari buttano dentro i mobili di colori diversi trovati in soffitta o al mercatino dell'usato e dipingono le pareti di arancione e giallo canarino. Come si dice in Svezia "il gusto è come il sedere- diviso in due", quindi magari piace agli italiani ma non a me.
   Visto il lavoro che faccio ho tanto tempo libero e mi piace passarlo in casa quindi per poter vivere larghi in uno spazio stretto bisogna essere organizzati al massimo. Bisogna che ci sia posto per l'ingresso, lo studio, la camera da letto, la sala pranzo e il soggiorno in 18 mq. Possibile? Senza dubbio.
   Appena ho visto mio futuro monolocale è stato amore a prima vista (ho chiusto un'occhio e ho fatto finta di non vedere l'arredamento); parquet, pareti bianchi, mattoni a vista e piastrelle bianche sia in cucina che in bagno. La cucina è molto retro però classica e tenuta abbastanza bene. Anche il bagno è senza stranezze a parte le quattro mensole di fianco al water e le sette mensole dietro la porta...?! Comunque...
   Se hai una carta bianca ci puoi disegnare quello che ti pare. Sono quattro mesi che vivo qui dentro e ci sono ancora mille cose da sistemare. Piano pianino sta prendendo forma...Roma non è mica stata costruita in un giorno, neanche la casa della Perni ;)

domenica 23 gennaio 2011

...dalla Svezia con furore!

   Il nome di questo blog può sembrare un po' volgare agli italiani... ma in realtà non lo è! Allora, chiariamo il concetto altrimenti rischiamo di partire con il piede sbagliato...
   "Fika" è un verbo svedese che semplicemente significa "andare a bere caffè". Di solito il caffè, va bene anche il thè o una bevanda analcolica, viene accompagnato da un pane da fika, cioè un biscotto, una torta e altre paste dolci. Attenzione però, la roba salata non è permessa!
   La fika si può fare 3-4 volte al giorno, a qualsiasi ora della giornata e può durare anche 2-3 ore; in ufficio alle 9.15 del mattino, dopo scuola sulle 14 in qualche caffetteria in centro o in casa la domenica pomeriggio alle 15 mentre guardi qualche partitona in diretta in televisione. I "fik", cioè le caffetterie, sono di solito molto accoglienti arredati con divani, poltrone, tavoli grandi, colori, tessuti, piante, oggetti...come se fosse casa tua!
   Comunque, questo simpatico rituale culturale scandinavo è veramente il modo perfetto se hai del tempo da trascorrere con dei buoni amici con i quali fare due chiacchiere in una giornata grigia e piovosa!
   Come indica il titolo del blog non parlerò solo di fika ma la parola chiave sarà ovviamente la Svezia. Dopo quasi 5 anni vissuti in Italia non ho ancora abbandonato i miei origini e faccio di tutto per mantenere un'atmosfera svedese in casa mia, dall'arredamento, al fai da te e al mangiare. Faccio anche di tutto per convincere gli italiani che nel mondo esistono altri sapori oltre uvetta, noce moscata e pinoli... Ce la farò?!